Mercati settimanali sempre più vivi e con poca merce offerta. Volano 340/350 richiesto e poco venduto, Ulisse 300/310 per la poca merce che c'è ancora. Carnaroli 350 sempre per i pochi che apprezzano il classico, similari 310/320 poco venduti e cercati dai compratori. Barone e Roma 320 con pochi affari fatti per il poco interesse a vendere. Baldo e Cammeo sono le varietà meno richieste, ma questa settimana sono più vendibili delle scorse, ancora a 450. S.Andrea in aumento a 350. Lunghi A 390/400 fortemente richiesti, Augusto 400, Crono con pochi affari fatti a 350/360. Unica nota molto dolente il Vialone Nano a 370/380 per la poca merce di qualità e soprattutto per i pochi compratori interessati, per le molte partite non molto buone è un 'impresa trovare acquirenti. Tondi 280 facilmente vendibili, come il Selenio a 300, molto richiesto il Centauro a 320/330. Mais in aumento a 185/186, come la soia a 410 ivata al 10%. Questa settimana proviamo ad analizzare questa situazione più attentamente. Come avete visto dalle tabelle pubblicate non risponde assolutamente a verità che i dati ufficiali delle disponibilità sono sbagliati. Il riso aumenta per prima cosa perchè la previsione di semina per l'anno prossimo nostra e di altri ha dimostrato un notevole calo. Seconda causa il totale generale dei lunghi A quest'anno è inferiore di 54.500 tonn rispetto all' anno scorso, soprattutto per il minor quantitativo prodotto e seminato di Loto e Ariete, di Baldo , di Roma e Barone e di S.Andrea rispetto all' annata precedente. più che bilanciati purtroppo dal record di semina e produzione di Arborio e Carnaroli per 2 anni consecutivi. Questo ha portato ai prezzi da fame di inizio stagione, che oggi migliorano perchè le 56.777 tonn di rimanenze di Loto e Ariete non sono reali nel senso che la maggior parte di questo quantitativo è già acquistato dai trasformatori e da ritirare e comunque non basta per arrivare ad una previsione di inizio nuovo raccolto a Ottobre 2018. Tutto ciò combinato con la brusca frenata di vendite in concomitanza con i lavori primaverili in campagna. Il problema saranno le evoluzioni nel prossimo futuro, cioè non esagerare con il non vendere le varietà Carnaroli e Similari perchè stante un sicuro maggior consumo visto la mancanza sul totale del lungo A, una produzione come quest'anno è impossibile da smaltire completamente, andando a rischiare di condizionare con i riporti anche la prossima annata. Per Arborio, Roma e Barone, S. Andrea e soprattutto Lunghi A qualche spazio per aumenti sembra ancora esserci. Sui tondi il ragionamento è diverso perchè il 7% in meno di disponibilità di quest'anno, combinato ad una previsione di semine inferiori per l'anno prossimo va prevedere ulteriori miglioramenti. Considerazione a parte merita il Vialone Nano: serve per questa varietà un miglioramento qualitativo e una spinta promozionale diversa perchè oggi si parla di consumi di riso bianco inferiori del 9/10% e soprattutto di sempre meno gente che lo vuol seminare perchè a questi prezzi non è remunerativo. Sarebbe un grosso peccato perdere una delle nostre varietà da risotto. Pensiamoci amici e continuiamo a parlarne, anche perchè le false notizie o gli allarmismi non fanno mai bene.